Teatro.Org si associa alla protesta per i tagli della prossima finanziaria al Fondo Unico dello Spettacolo, mezzo di sopravvivenza di gran parte delle realtà tetrali in Italia.
Qui di seguito pubblichiamo il comunicato redatto, in comune accordo, da tutte le associazioni professionali e imprenditoriali dello spettacolo italiano.
CHIUDERE UN GIORNO PER NON CHIUDERE PER SEMPRE
"L’attacco allo spettacolo contenuto nella Finanziaria 2006 provocherà una drastica contrazione delle attività e metterà in pericolo oltre 60 mila posti di lavoro".
Venerdì 14 ottobre manifestazione nazionale di protesta a Roma e chiusura di tutte le attività
L'attacco allo spettacolo e al fondamentale diritto alla cultura dei cittadini ha raggiunto in questi giorni livelli mai toccati prima. La Finanziaria 2006 prevede un taglio del 40% di tutte le risorse pubbliche per lo spettacolo, tra decurtazione del Fondo unico (dai già insufficienti 464 a 300 milioni di euro), eliminazione delle quote Lotto destinate al settore e minori trasferimenti agli enti locali.
Tutto ciò aggravato da pesanti ritardi normativi che rischiano di determinare il blocco delle attività cinematografiche e la paralisi totale dello spettacolo dal vivo dal prossimo I° gennaio.
Un'operazione di queste dimensioni, nella situazione già estremamente precaria di tutto lo spettacolo, dovuta alle politiche fin qui adottate, provocherà una drastica riduzione dell'offerta di eventi al pubblico e metterà in serio pericolo l'esistenza di circa 5 mila aziende e il posto di lavoro di oltre 60 mila addetti, dei 200 mila che il settore complessivamente occupa.
Contro questa "cultura dell’ignoranza", il mondo dello spettacolo, compatto in tutte le sue componenti artistiche, sindacali e imprenditoriali, combatte oggi una battaglia di pura sopravvivenza che prende forza anche dalle recenti dichiarazioni del Capo dello Stato, sul rispetto e l’attenzione che lo spettacolo meriterebbe dalle istituzioni.
Primo atto di questa battaglia per garantire ai cittadini il diritto alla cultura e alla cultura il diritto di cittadinanza in Italia, sarà la chiusura delle attività da parte delle imprese lo sciopero generale dei lavoratori dello spettacolo per l’intera giornata di venerdì 14 ottobre.
Nello stesso giorno sarà convocata una grande manifestazione nazionale a Roma(Centro Congressi Capranica, piazza Capranica, ore 14,30).
Agis, Anica, Anac, Slc Cgil, Sindacato Attori Italiano, Fistel Cisl, Forum Attori Italiani, Uilcom Uil, Coordinamento Attori Uilcom ...e Teatro.Org.
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